IL TOUR
IL TOUR
Tre anni, più di venti concerti, nove regioni: il tour de Il Concerto Che Vorrei in giro per l’Italia!
Tour 2024 - Tappa 4: Santeria a Milano
In occasione della tappa milanese del progetto, Santeria Toscana 31, in collaborazione con il MONK di Roma, ha messo a disposizione quattro giubbotti Woojer Vest che hanno permesso alle persone sorde o con disabilità uditiva di provare un’esperienza di suono immersiva e reale durante il live dei Selton. I giubbotti erano prenotabili gratuitamente scrivendo al live club di Viale Toscana 31.
“Per noi offrire l’opportunità a più persone di partecipare ai nostri concerti e renderli più accessibili significa creare un senso di appartenenza sociale e contribuire alla costruzione di un’educazione sentimentale condivisa. Portare la musica e altre forme d’arte a un pubblico sempre più ampio è un obiettivo fondamentale per migliorare la società che ci circonda. Per vivere davvero il futuro, dobbiamo imparare ad abitarlo. –” Selton
Tour 2024 - Tappa 3: MONK a Roma
Terza tappa al Monk di Roma: sul palco Nubiyan Twist, formazione multiculturale. Quanto agli spazi, sono state implementate misure per l’accessibilità e inclusività: è stata incrementata la pagina accessibilità sul sito
del MONK con maggiori informazioni sulla fruizione degli eventi per minorenni, bambini, persone con disabilità e altre categorie. Come in tutti gli eventi del MONK, erano disponibili gratuitamente i giubbotti Woojer Vest che permettono la fruizione dei live alle persone con disabilità uditive.
Negli spazi del MONK sono stati anche diffusi materiali dell’associazione Donne x Strada che offre aiuto alle vittime di violenza di genere e affissi manifesti del progetto SAFFFO, per spazi culturali maggiormente inclusivi. Non ultimo, il Menù bar e street food è stato reso più accessibile grazie ad una maggior chiarezza delle informazioni.
Tour 2024 - Tappa 2: ROBOT a Bologna
Il Concerto Che Vorrei torna a ROBOT, Bologna. Nella prima giornata è stata realizzata una puntata radio insieme alle persone di ANFFAS (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo) per raccontare come vivono la musica dal vivo.
Nella seconda giornata è stato presentato l’esito del laboratorio Link AUT, il progetto coordinato da Anffas Bologna APS che promuove l’inclusione, la convivenza delle differenze e l’accessibilità attraverso l’esplorazione e la creazione di musica elettronica.
Per entrambi gli appuntamenti - grazie al progetto Il Concerto Che Vorrei - era presente un interprete LIS, con lo scopo di rendere ancora più accessibili anche questi momenti divulgativi.
Tour 2024 - Tappa 1: I Candelai a Palermo
Prima tappa del tour durante il KeepOn LIVE FEST del 25/26 settembre.
La lineup della serata è stata aperta da Giorgia Lo Nardo, detta Giorgina, performer LIS palermitana.
A seguire il live delle proposte del progetto Revelland, dedicato anch’esso all’accessibilità dei concerti, ha presentato sul palco gli olandesi CUT_ e gli italiani One Eat One.
Club Tour 2023 - Tappa 8
Krankk / Gala Dragot / Argentina Cirillo / Brazzo
Evento in collaborazione con il progetto All Area Access
Festival Tour 2023 - Tappa 5
Osàre! Editions showcase
con Elena Colombi e Eva Geist
Festival Tour 2023 - Tappa 3
Palazzo Marchesale Melpignano (LE)
Con Goran Bregovic & Funeral Orchestra + New York Ska Jazz Ensamble
Festival Tour 2023 - Tappa 2
Alghero (Lo Quarter; Anfiteatro Maria Pia)
Con Francesca Michielin, Vanessa Bissiri
Festival Tour 2023 - Tappa 1
Centro Storico di Patti (ME)
Con Savana Funk, Mille, Delvento
Club Tour 2022 - Tappa 7
“Abbiamo scelto questo evento, per toccare il punto di vista del club all'interno del centro storico e del clubbing che si riavvicina alla musica che arriva dalla città.
Come Il rap/hip hop che negli ultimi anni torna ad essere "musica da club", guarda di nuovo all'old school con l'uso di campioni che strizza l'occhio agli anni 90, dopo l'ondata della trap dell'ultimo periodo.”
- I Candelai / Go Mad
Club Tour 2022 - Tappa 6
“Terre di confine, una serata con Gran Bal Dub per confrontarsi su come la musica dal vivo crea opportunità di incontro crea opportunità di incontro e socializzazione”
Club Tour 2022 - Tappa 5
“Il concerto che vorrei” arriva all’HALL di Padova per i 10 anni di CIPRIA.
A Cipria si cerca di ridare vita all’immaginario della Disco Diva 70′-80′ in una versione contemporanea, intrisa di accoglienza, rispetto e soprattutto tanto amore.
Club Tour 2022 - Tappa 4
Per la quarta tappa de “Il concerto che vorrei” ci ospiteranno gli amici del Campus Music Industry di Parma per la quarta edizione di PARMA METALHEADZ meets Reggio Emilia & Modena
Club Tour 2022 - Tappa 3
La terza tappa de "Il concerto che vorrei" è ospitata dal Capitol Club di Pordenone
"così lontano da casa" è il titolo che abbiamo voluto dedicare a questo live
"Pierpaolo Capovilla é, da sempre, una controvoce al pensiero dominante. Ha fatto della Musica e della Letterarietà della Musica le sue bandiere, avvicinando il pubblico, senza confini generazionali, a tematiche sociali, culturali, di integrazione e inclusività, attraverso liriche e sonorità graffianti, scomode ma necessarie"
- Capitol Pordenone
Club Tour 2022 - Tappa 2
La seconda tappa de "Il concerto che vorrei" arriva a Taranto.
"L’evento live di Riccardo Sinigallia dal titolo 'Concerto a cuor leggero', ci è sembrato il più adatto all’interno della nostra programmazione da abbinare al progetto di KeepOn Live.
Nei suoi testi si è rivolto alle donne, ai bambini, ai lavoratori, sempre pronto ad analizzare la complessità umana di questi tempi difficili.
Un concerto pensato in una modalità intimista e confidenziale che sicuramente parlerà al cuore del pubblico, esattamente come le tematiche trattate da 'Il concerto che vorrei'".
- Spazioporto -
Club Tour 2022 - Tappa 1
Lo sPAZIO211 di Torino è il primo live club ad ospitare il progetto partecipato di KeepOn Live, sostenuto dal MIC, che coinvolge pubblico, spazi della musica, artiste e artisti.
LINEUP
Lee Ranaldo (Sonic Youth)
opening act: My Cat is an Alien
"La normalità è nemica dell'arte" è un estratto di un’ intervista a Lee Ranaldo.
"Dalla routine, dalla ripetitività e in qualche modo dalla banalità del quotidiano non può nascere un processo artistico che al contrario necessita di tensione creativa".
– Spazio 211 –